Zucca

Ortaggio comune in moltissime culture diverse, la zucca si presta ad essere preparata in numerosissimi modi, dalla cottura in forno a quella in padella, dalla bollitura alla frittura, dalla preparazione di invitanti sughi per la pasta (e per il riso), a quella di dolci e torte tipiche della stagione fredda. La zucca, inoltre, è una bomba medicamentosa: proprio per questo, viene sfruttata sia in erboristeria, che nella cosmesi.

Con il nome “zucca” s’intende una varietà di frutti appartenenti alla famiglia delle Cucurbitaceae: il più delle volte, la zucca propriamente detta è identificata dal genere Curcubita, ma alcune specie appartengono al genere Lagenaria, comprendente, in generale, zucche coltivate a fini per lo più ornamentali, dalla buccia spessa e molto dura, e pressoché prive di polpa.
Tutte le zucche possono essere classificate in 4 grandi gruppi:

Cucurbita maxima: zucca da inverno. Dai frutti sferoidali piuttosto grandi. A questa specie appartengono la Zucca a turbante, la Zucca Grigia di Bologna (utilizzata nelle marmellate), la Zucca marina di Chioggia, la Zucca gialla mammouth

Cucurbita moscata: zucca da inverno. Si tratta delle zucche violine dalla forma “a pera”: rigonfia, tinta di verde alla base, appuntita e di color giallo-arancio verso la parte apicale.

Cucurbita melanosperma: anche chiamata Zucca Spaghetti. La sua polpa, infatti, si sfilaccia in filamenti con cui si condiscono gli spaghetti.

Cucurbita pepo: zucca da zucchine. Di questa specie si consumano anche i fiori, ripieni, impastellati e fritti. È la zucca che si utilizza per la preparazione delle lanterne in occasione di Halloween, nei paesi anglosassoni.