Porri

Il porro è un ortaggio che si presenta di forma allungata, cilindrica, con foglie contrapposte, spesse, di colore verde all’apice e bianco verso il bulbo, dal quale si protendono alcune piccole radici.
E’ poco calorico e ricco di fibre ; le proteine sono scarse e i grassi quasi assenti. L’apporto energetico è conferito prevalentemente dal fruttosio. Tra i sali minerali e le vitamine non si apprezzano quantitativi particolarmente elevati o degni di nota (anche se mancano le traduzioni di sodio – verosimilmente contenuto – e potassio – ipoteticamente in buone quantità)
Del porro si mangia quasi tutto, eliminando solo le radici e le punte delle foglie. Dal punto di vista gastronomico, la tendenza comune è quella di scartare tutta la porzione verde utilizzando solo il fusto bianco, poi tagliato a rondelle e stufato o impiegato per fondi di cottura, sughi e brodi; tuttavia, si tratta di uno spreco inutile: delle foglie verdi si dovrebbero scartare solo pochi centimetri all’apice (circa 2 – 3 cm, a seconda delle dimensioni), mentre il resto può essere lavato, bollito, condito ed utilizzato come contorno. E’ bene precisare che si tratta comunque di una preparazione che non si conviene a tutti i palati, per consistenza fibrosa e gusto deciso. Le proprietà medicamentose del porro sono riferite soprattutto alla capacità diuretica (anche dei semi) e lassativa ; è utile nella lotta alla litiasi renale, alla ritenzione d’ urina , all’idropisia (edema) e alla stipsi .

curiosità

Un tempo si riteneva che potesse aumentare la fecondità femminile