
Piselli
La pianta nel suo insieme, sia fresca che essiccata, è utilizzata come foraggio per i ruminanti .
Tutte le varietà di piselli hanno in comune di essere un alimento ricco energicamente e in proteine, che vengano consumati freschi o secchi. I piselli secchi (12 % di umidità) sono dei farinacei , comparabili ad altre leguminose (fagioli secchi, lenticchie, fave secche, ceci) ed ai cereali per il loro valore energetico (330 cal/100 g). Sono anche ricchi in proteine . Queste, con un valore alto in lisina , sono deficienti in alcuni amminoacidi essenziali come la metionina ed il triptofano. Sono quindi complementari ad alcuni alimenti a base di cereali, come il pane, che mancano invece di lisina. In alimentazione animale, il pisello fa parte delle proteaginose , i cui prodotti sono destinati alla produzione di mangimi ad alto tenore proteico. La ricchezza in fibre del pisello è considerata come un aspetto positivo per l’alimentazione umana, ma non per l’alimentazione degli animali poiché le fibre impediscono l’assimilazione delle proteine e dell’amido negli animali con un solo stomaco. I piselli sono una buona fonte di minerali , in particolare di potassio , fosforo , calcio e ferro, oltreché di vitamine B. Si caratterizzano inoltre per il bassissimo contenuto in lipidi
Dalla pianta di pisello si ricavano vari tipi di alimento , sia per l’ uomo che per il bestiame:
• Piselli secchi, cioè i semi raccolti a maturità, costituiscono un legume secco, e sono utilizzati anche per gli animali domestici, sia come grani interi (volatili) che sotto forma di farina (suini e bovini), rappresentano inoltre una importante materia prima per l’industria di trasformazione (amidi, estratti proteici)
• Piselli freschi, sia sotto forma di semi immaturi che di baccelli interi ugualmente immaturi, sono un legume fresco
• Giovani germogli foliari sono anch’essi usati nell’alimentazione umana, particolarmente in Asia, così come i semi germogliati